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Recensioni della Critica

Recensione 2014_2019: Museo MIIT di Torino, testo pubblicato nel web e in  http://www.italia-arte.it/adele-arati/ ...

 

Ho conosciuto Adele in occasione di Expo 2015 alla sua partecipazione a “Terra” al Museo AEM dell’energia a Milano, mi ha colpito il suo grande ma semplice e genuino modo di porsi, riesce con entusiasmo a trasmetterti la curiosità di seguirla, mi piace definirla IN/OUT sider, essendo nello stesso tempo dentro e fuori dai soliti canoni artistici contemporanei, unica nel suo genere.

Ciò che appassiona maggiormente è il suo percorso, passato e futuro, ascoltandola ti rendi immediatamente conto dell’importanza che ricopre e andrà a ricoprire in futuro; il tempo darà ragione alle mie parole. 

La Storia dell’arte è la storia della trasformazione del pensiero umano e Lei nelle sue Opere ne è protagonista, va oltre al Mi Piace oggettivo dell’arte d’arredo contemporaneo, la sua arte è continuità Storica.   

Una figura che da molto mancava nel panorama Internazionale Contemporaneo.

 

Ma parliamo di <aaRTI: ESGI Project_00>progetto artistico nato l’11 Luglio 2014, definirlo un nuovo movimento nell’arte è limitato e superato, solo con il suo dispiegarsi avrà la sua reale e importante definizione. 

Il nostro obiettivo è portarla all’attenzione del mondo dell’arte. 

Essa Crea_R_Evolve per Multi_Progetti pensati e programmati in anni di studi, con una Linea visibile in ogni sua Opera, all’interno della sua più Ampia Visione Artistica_Culturale: 00 ESGI_Project

 

Ha de_Lineato una Tecnica e l’ha chiamata: “Creation_R_Evolution” (prog. autenticato), nella quale unisce vari mezzi d’arte:

Disegno,  Pittura,  FotoGrafia, Scultura,  Video Installazione  e  Scrittura d’AZione CreAttiva 

Le sue Opere possiedono uno Stile Riconoscibile,  vi è un Filo Pittorico che le collega, la saggia Linea aka (apPunti culturali uniti tra loro). Una Linea concettuale e materica che affonda le sue radici nella Storia dell’arte.

Un Filo che può cambiare colore e come quello di Arianna Vi basterà seguirlo. 

Vi porterà in un Bi _ Universo, invisibile ai semplici occhi ma non agli occhi della Cono_Scienza (Co_Scienza). 

Solo attraverso l’arte questa Artista (artiStà come piace definirsi) poteva e può portare un reale cambiamento alla Società, assolutamente da seguire, un Investimento Culturale per il futuro.     

 

Testo pubblicato nel web e in  http://www.italia-arte.it/adele-arati/ / Museo MIIT di Torino

 

 

 

Recensione 2020: Giorgio Falossi, 500 Anni Raffaello Sanzio – Ed. il Quadrato Milano (Dic. 2020) - Giorgio Falossi - Lorenzo Cipriani, cercala all’Interno / Adele Arati pag.119. Ringrazio per le parole che Giorgio Falossi mi ha dedicato ...

 

C'è tutta una serie di concetti e di idee, che si affiancano ad una universalità dell'arte intesa come unione di espressioni varie, ma fino ad oggi separatamente collegate e che portano, nel loro insieme, ad una unica rappresentazione che prende vita con il progetto artistico di Adele Arati: <aaRTI: ESGI Project_00>.

Che ha delineato, autenticato un progetto e una tecnica chiamata: “Creation_R_Evolution” nella quale si uniscono le varie parti: Disegno, Pittura, Fotografia, Scrittura, Video Installazione e Scrittura (in cui si fonde il Reale al Virtuale).

Tutto è collegato da un filo pittorico, denominato "la saggia Linea aka" appunti culturali uniti tra loro.

Una linea concettuale e materica che affonda le sue radici nella Storia dell'arte. 

 

Un filo colorato, una continuità che unisce il cielo con la terra, l'uomo alla natura, lo spirito alla materia, un codice a barre che legge su oggetti e persone; linee e spazi di una piramide atzeca che dal mistero dei simboli raggiunge informazioni sul vivere quotidiano. 

 

Ancora una volta è l'elemento grafico che conduce il messaggio: segni paralleli agli azzurri mentali, segni che scandiscono un ritmo, riempiendo vuoti, legando la memoria ad un antico ricordo o ad un oggetto di uso quotidiano e all'anima nascosta delle cose. 

Segni che fanno serie, programmazioni, elementi modulari che Adele Arati considera strutture che giungono al centro di una vita interiore e si inoltrano nel profondo di una rappresentazione collocabile nei diversi ambiti artistici, una idea che si legittima in forma. 

 

E' l'umanità intravista attraverso le fessure di un ordine geometrico. 

La codificazione delle informazioni sulle persone, oggetti e accadimenti sono dati dalla combinazione di queste barre e degli spazi che le separano. 

 

                                                                                                                          Falossi Giorgio

 

 

Recensione 2021: Viviana - Titti Duimio,  http://www.ilcaffequotidiano.com/2021/06/10/global-change-la-parmigiana-adele-arati-mostra-alla-triennale-arti-visive-roma-futuro-inizia-oggi-non-domani/ :

 

Adele Arati, classe ‘67, ben interpreta questo clima di energia rinnovativa e con la sua composizione artistica tra pittura e fotografia con aggiunta di reale materia, vuole suggerire una riflessione sull’eccessivo uso della tecnologia che ha costretto in tempi di Lockdown, soprattutto i giovani, a un abuso di internet, per esempio, con una conseguente assenza di relazioni umane, una sospensione di scambi vitali di energia creativa.

 

È la vita che le ha insegnato questo, Adele Arati infatti ha sviluppato una grande sensibilità artistica fin da piccola sommata ad un grande interesse per la scienza e la logica matematica da cui trarre regole solide su cui volare con l’immaginazione di un futuro possibile, indispensabile materia creativa che fa la differenza.

 

Ma quale è la riflessione artistica di Adele Arati che da tempo affronta il tema del cambiamento e dell’innovazione con la capacità visionaria di un’artista contemporanea?

“L’innovazione e la scienza sono sicuramente grandi strumenti per migliorare la qualità della vita e la curiosità per questo mondo informatizzato mi ha sempre affascinato, ma devono rimanere un supporto, seppure indispensabile, al contatto e al dialogo tra le persone, alla creatività del singolo in relazione all’altro.
L’arte è il medium che ha permesso all’essere umano di evolversi, qualche cosa di oltre la quotidianità, ma creazione ed evoluzione sono inscindibili e il dialogo tra arte e scienza saranno il tema dei miei progetti futuri.
La mia stessa vita è da sempre in bilico tra arte e scienza, uno rifugio dell’altra in un percorso a ostacoli che cerca risposte nella perfetta fusione delle due anime che mi compongono”.

 

La commistione tra diverse tecniche quali pittura, fotografia, materia reale, la sperimentazione, i diversi linguaggi accostati e fusi nell’opera ‘The human end- Global CambiaMenti’ esposta a Roma fanno la cifra stilistica di Adele Arati: una ricerca di gesto artistico che non rompe mai con la tradizione della storia dell’arte proseguendola facendo tesoro dei gesti passati, ma la evolve in contemporaneità contaminata di tecnologia e logica realtà che diventano poetiche suggestioni nell’atto creativo.

 

Non trasgredisce ai codici di rappresentazione ma li ordina esteticamente in nuovi significati che possano suscitare un pensiero attraverso un monito, forse visionario, ma sempre esplicito e senza sottointesi, sicuramente necessario, sulla differenza tra quello che potrebbe essere e quello che sarà senza la consapevolezza collettiva e uno slancio comune oltre il visibile prevedibile.

 

IV edizione dell’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma dal titolo Global Change, Anni Venti

Per seguire Adele Arati nel suo futuro percorso d’artista

www.adelearati00.com (official site)

 

                                              Viviana Titti Duimio  Laureata in Lettere Storia dell'Arte Contemporanea

 

 

Recensione DeAgostini  Atlante dell’Arte Contemporanea 2020/2022 (pag.473, pag.953, pag 219 Quotazioni) … 

 

Adele Arati nasce a Parma nel 1967, città dove tuttora vive e lavora. Si diploma in arti Visive Applicate al Liceo Artistico "P. Toschi" di Parma, nel 1986. Ad oggi vanta una ventennale esperienza in campo illustrativo, pittorico, fotografico e nello studio fella Storia dell'Arte e delle Scienze. 

 

Scevra da specifiche etichette e dotata di un'ampia visione vitale, non ama porsi dei limiti, sconfinando e trasgredendo le regole dei vari mezzi utilizzati.

 

Al centro del suo pensiero vi è l'idea che l'arte dia vita al linguaggio, alla cultura, ai vari credi e a tutte le scienze: essa è libertà esente da schemi, da pregiudizi critici, da classificazioni anagrafiche: riportando le parole dell'Arati essa è essenzialmente "comunicAZione": pertanto deve inserirsi in una prospettiva più ampia rispetto al sentimento provato, arrivando a coinvolgere l'intera collettività.

 

In particolare, l'arte (o meglio "aRT'è", termine da lei coniato che è "Vita, Origine" configurando l'autrice stessa come "artiStà d'Origine") dovrebbe riflettere le visioni della società, con una connotazione di documento storico.

Secondo il maestro, infatti, l'essere umano è nato per comunicare e non per essere solo e unico: prendendo consapevolezza di ciò, sarà possibile scoprire i poteri della condivisione che rendono liberi da sè stessi.

 

Per evitare di perdersi nelle trame della Storia, ella si avvale di "Un Filo fatto di semplice Complessità. Umanità, con la sua sceneggiatura da raccontare", il cui compito è "Ri_Vedere" la Storia e Ri_Ordinarla" aggiungendone i pezzi mancanti o dimenticati. Questo Filo, la Linea aKa della saggezza è una linea concettuale e materica, che affonda le sue radici nella Storia dell'Arte ed è presente in ogni sua singola opera.  

 

Sulla base di questi assunti, prende vita il suo Stile “Creation_R_Evolution”, un progetto autenticato in cui Arati si avvale di diversi mezzi: dal disegno alla pittura, dalla fotografia alla scultura, sino alla video - installazione e alla scrittura d'azione.

Essa attua una commistione tra reale e virtuale, da cui si originano nuove realtà da condividere nel "Presente Futuro", attraverso Multi-Progetti che confluiranno in "Romanzi artistici Fanta ma Scientifici", illustrati dalle sue opere

 

DeAgostini  Atlante dell’Arte Contemporanea 2021/2022 - Stefania Pieralice

 

 

 

Recensione Premio Arte Novara, segnalazione al Merito per il Percorso Artistico … 

 

Adele Arati utilizza un linguaggio colmo di espressività per cogliere frammenti di vita.

 

I suoi paesaggi, vuoti e spersonalizzati, sono il riflesso di una società che cerca di mantenere vivo il legame con il tempo, attraverso un fil rouge che lega uomo e città in un contesto di pienezza.

 

Premio Arte Novara - L'opinione Critica

 

 

Recensione Storicizzata nei Libri d’arte (presentati sul mensile Arte) a cura della Dott.sa Arpinè Sevagian,  intitolati:

1968-2018 Icone Femminile dell’’Arte Contemporanea da Ketty la Rocca a oggi”, (Edito St. Arte d., 2019);

Verità e Menzogna l’Arte Contemporanea da Marc Chagall a Oggi”, (Edito da Cac, 2018);

Visioni Contemporanee tra Realtà e Fantasia” e “Il Contemporaneo nell’arte”, (Editi da ARSEV, 2015).

 

L'arte è uno stato d'anima, Adele attraverso questo ha ideato il suo progetto artistico <aaRTI: ESGI Project_00>, maturato in 25 anni di esperienza professionale in campo Illustrativo, Pittorico, FotoGrafico e nello studio indipendente della Storia dell'arte e delle Scienze. Ha delineato una Tecnica: “Creation_R_Evolution”, nella quale unisce: Disegno, Pittura, FotoGrafia, Scultura, Video Installazione e Scrittura. Le sue Opere hanno uno Stile Riconoscibile, con un filo Pittorico (fatto di Punti) che le collega, la saggia Linea aKa. Una Linea concettuale pittorica che affonda le sue radici nella Soria dell'arte e nella Scienza.

Un percorso artistico di alto livello. 

Dott.sa Arpinè Sevagian

 

 

Recensione Biennale di Mantova, contatto con Philipe Daverio e Paolo Levi … 

 

La sua partecipazione alla Biennale Internazionale di Mantova è prova del suo costante impegno, frutto di studio, ricerca e talento vero.

Ha contribuito a portare a termine il nostro intento: rendere il contemporaneo accessibile al grande pubblico e diffondere la conoscenza degli artisti viventi nel nostro tempo.

Il suo lavoro su fa interprete del mondo, prezioso veicolo di riflessioni.

Guarda al futuro pur mantenendo le solide basi della tradizione artistica.

 

 Attraverso il "fare artistico" e i Social Web, Adele pone il multimediale al servizio dell’arte, Crea_R_Evolvendo un dialogo con il visitatore. 

Il web è un linguaggio universale, contemporaneo, che rende l’arte fruibile a tutti e che va a integrarsi all’esperienza originale d’Incontro delle Opere fisiche. Attuando questa comunicAZione visualizza anche i contenuti più profondi delle sue Opere. Arrivando così a toccare varie tematiche Culturali, Tecnologiche e Scientifiche, approfondite in anni di studi Indipendenti e Liberi, alla ricerca delle nostre Origini. 

 

Per l’artiStà (come ama definirsi), l’arte non è solaMente “prodotto del fare”, ma qualcosa di molto più elevato, uno “Studio” per il proseguimento di un Progetto di Vita <aaRTI: ESGI Project_00> e del futuro della Storia dell’Arte. 

 

Il suo compito è cercare di salvare la Bellezza della Vita attraverso il fare dell'Arte, assumendosi la responsabilità di una rotta Storica. 

 

                                                                                       Biennale di Mantova Giugno 2019 - Philipe Daverio e Paolo Levi

 

 

Continua l'Avventura Artistica del suo Progetto di Vita <aaRTI: ESGI Project_00>, nel suo Sito e Blog

 

www.adelearati00.com (Official Site)  /  www.apPunti00.com (Official Blog by Adele Arati)

 

Contatti: adelearati@libero.it / adelearati@gmail.com - Cell. 338.5638720

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